La Scuola Liên Hoa Kiếm ("il Fiore di Loto e la Spada") è nata a Roncadelle, in provincia di Brescia, alla fine degli anni '80 grazie al M.° Bao Lan e all'istruttore Renato "Billy" Cardin, per diffondere l'Arte Marziale e la cultura del Popolo vietnamita.
Da sempre affiliata alla Federazione Viet Vo Dao Italia, la palestra annessa al Palasport di Roncadelle ha ospitato negli anni i più grandi Maestri vietnamiti presenti in Italia ed Europa e si è sempre posta come un luogo aperto di scambio tecnico e culturale tra persone che condividono una passione comune, indipendentemente dallo stile praticato. Frequenti in tal senso gli incontri anche con altre discipline, quali il Ju Jitsu, lo Yawara-Do ed il Judo.
Responsabile della Scuola dal 1995 è il Maestro Marco Taglietti (5° dang di Việt Võ Đạo, 6º dang riconosciuto dalla Federazione Mondiale delle Arti Marziali Tradizionali Vietnamite, WFVV), allievo del M.° Bao Lan, Esperto Internazionale 9° dang.
In ormai 30 anni di attività, si sono formate presso il Centro "Liên Hoa Kiếm" le nuove generazioni di cinture nere ed istruttori che collaborano per lo sviluppo del Viet Vo Dao nell'area bresciana.
Lo Stemma
Lo stemma della Scuola LIÊN HOA KIẾM, posto sulla manica sinistra del vo-phuc, contiene numerosi elementi simbolici. Al vertice è presente un fiore che rappresenta un fiore di loto stilizzato. Esso ha numerosi significati: tra questi quelli di perfezione, luce e vita. Ha inoltre la forma di una punta di lancia a simboleggiare la forza e la tradizione marziale.
Il sole nascente, simbolo di vita, è presente all’interno dello stemma per simboleggiare l’oriente. Al suo interno, in rosso, i contorni del Vietnam, luogo di origine della nostra Arte Marziale.
Il portale torii è un simbolo orientale, che definisce il passaggio tra il mondo fisico e quello spirituale.
Il cerchio, come nello stemma del Viet Vo Dao, rappresenta Assoluto, Completezza ed Evoluzione.
Il simbolo del Dao (Tao in cinese, Do in giapponese) rappresenta l’armonia tra la forza e la flessibilità (Am e Duong in vietnamita, Yin e Yang in cinese). La teoria Yin/ Yang è molto antica e i filosofi cinesi se ne servivano per spiegare l’origine dell’universo.
Questo era all’inizio in uno stato chiamato «Wu Chi», che letteralmente significa «assenza di poli». Ad un certo punto si formarono 2 polarità di segno diverso, che sono considerate i principi fondamentali dell’universo:
- Yang (Duong), il principio positivo, maschile, spesso rappresentato dal colore bianco;
- Yin (Am), il principio negativo, femminile, rappresentato usualmente dal colore nero.
I due principi interagirono immediatamente, dando origine alla cosiddetta “Suprema Polarità” dalla cui interazione derivarono i 5 elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua). Yin e Yang costituiscono i veri e propri emblemi della dualità fondamentale esistente in ogni parte del cosmo e in ogni essere umano. E’ importante sottolineare che i 2 elementi non hanno alcun significato morale (buono- cattivo) e che sono considerati elementi complementari, non contrastanti. Bisogna quindi ricercare un’armonia tra loro ed evitare ogni situazione sbilanciata.
Il cartiglio alla base dello stemma reca la scritta Lien Hoa Kiem, che in vietnamita significa «il fiore di loto e la spada», oppure, date le molteplici sfaccettature delle espressioni orientali, «la spada del fiore di loto», un particolare tipo di arma da taglio a forma di sciabola le cui origini si rintracciano ai tempi della dinastia cinese Song (960- 1280 d.C.). Essa presentava, sul lato non tagliente, una serie di anelli (6 o 9) che servivano ad aumentarne il peso e, quindi, a rendere più letali i suoi fendenti.
All’interno dello stemma sono ancora presenti la spada a due tagli (kiem) e il fiore di loto (lien hoa).
Il fiore di loto è uno dei simboli del Buddismo. Rappresenta la purezza.
I colori sono gli stessi ed hanno lo stesso significato di quelli rappresentati sullo stemma del Viet Vo Dao
Scrittura ideografica: Viet Vo Dao Lien Hoa Kiem